Non ci piace fare bilanci analitici e snocciolare numeri: come nel nostro stile, andiamo sempre a sentimento.
Dopo anni di grandi soddisfazioni ma anche di un po’ di inerzia (“perché cambiare se tutto funziona?”) abbiamo deciso di apportare qualcosa di nuovo al nostro modo di lavorare.
E’ stato intanto un anno ricco di viaggi importanti: viaggi di lavoro che ci hanno permesso di acquisire un nuovo punto di vista sul nostro settore, confrontandoci con colleghi internazionali e dandoci spunti sempre nuovi da portare in Italia.
Abbiamo imparato tanto e abbiamo voluto condividerlo.
Per un settore piccolo come quello degli strumenti musicali, le occasioni di confronto con i colleghi sono sempre rare e preziose.
Abbiamo iniziato a gennaio con un doppio viaggio negli Stati Uniti: al Namm in California prima, con succosi reportage fotografici e video per presentarvi degli strumenti musicali in anteprima, e subito dopo in Texas e Tennessee, ospitati dalla Pro-Mark per un interessante factory tour alla scoperta di una delle aziende più innovative nel campo della produzione di bacchette per strumenti a percussione.
A marzo abbiamo avuto il grande onore di essere il primo negozio italiano dedicato esclusivamente a batterie e percussioni ad essere certificato “Expert Center” di alcuni marchi tra i più prestigiosi al mondo: DW Drum Workshop, Gretsch Drums e LP Latin Percussion.
Giorni di training in Germania in cui ci siamo confrontati con ingegneri meccanici che ci hanno spiegato ogni segreto dell’hardware ed esperti che ci hanno insegnato molto sulla costruzione dei fusti e su molte opzioni e variabili che oggi più che mai siamo in grado di spiegarvi.
I cataloghi li lasciamo sul bancone una volta tanto: noi vi trasmettiamo la conoscenza e l’esperienza.
E siamo in grado di accontentare anche le richieste più spericolate!
A maggio invece siamo rimasti in Italia: nelle Marche e più precisamente a Recanati, in visita ai nuovi stabilimenti di DrumSound. Avevamo nostalgia della loro sede di Torino, dove siamo stati di casa per tanti anni, così ci siamo concessi una gita. Nessun dubbio sulla qualità ancora ai massimi livelli, ma vedendo la nuova sede, i nuovi macchinari e il nuovo showroom abbiamo capito che il marchio ha fatto il salto ed è diventato “grande”. Tutto è cambiato, fuorché la passione di uno strumento 100% made in Italy.
Ad ottobre un altro viaggio, ancora negli Stati Uniti: siamo stati uno dei due soli centri italiani specializzati esclusivamente in batterie e percussioni ad essere stati invitati alla Zildjian, nel Massachusetts.
Un’esperienza memorabile per quello che abbiamo imparato e, lo ammettiamo, eravamo un po’ come i bambini alle giostre.
Trovarsi nel mitico “vault”, la stanza segreta che avete visto in centinaia di foto, con piatti incredibili da scegliere (per voi!) e percorrere i corridoi con alle pareti foto autografate e memorabilia di molti dei nostri/vostri beniamini è stata un’incredibile emozione.
In Italia abbiamo portato una selezione di piatti scelti uno ad uno tra centinaia di esemplari: come se fossero stati per noi, il meglio in assoluto.
E dato che eravamo in zona, abbiamo abbinato anche una visita nel Maine, alla Vic Firth, per vedere come nasce “The Perfect Pair”, il motto dell’azienda leader al mondo nella costruzione di bacchette e battenti di ogni tipo.
E’ a novembre che però abbiamo intrapreso il viaggio per noi più importante, questa volta in tutto il mondo: il lancio del sito www.ringomusic.net, a lungo atteso.
Vi abbiamo spiegato già la gestazione e i motivi di un ritardo ormai diventato oggetto di studio e di ironia (soprattutto tra di noi!) e anche se ci consideriamo ancora in rodaggio siamo già felicissimi dei risultati raggiunti in così poco tempo. Insomma, essere costretti a cambiare server dopo 2 settimane dal lancio, a causa dell’intenso traffico, lo abbiamo interpretato come un bel segnale!
Ma non sostituirà mai il rapporto umano, che continuiamo a privilegiare: quindi non vi preoccupate se anziché andare sul sito preferirete sempre scriverci, chiamarci o ancora meglio passare in negozio.
Il 2018 è stato un anno in cui non siamo stati fermi nemmeno un minuto: abbiamo pedalato come non mai!
Proclami e buoni propositi per il 2019 non ne facciamo: ci basterebbe ripeterci e continuare ad essere al vostro servizio, sempre con la grinta, il sorriso e la competenza che ci mettiamo ogni giorno. Ci divertiamo nel fare il nostro lavoro e la cosa più bella è che voi lo sapete!
Grazie, grazie, grazie, come sempre.